L’INFLAZIONE E IL PAC

Se si accantona  nel tempo la liquidità su un conto corrente non solo non si guadagna nulla in termini di interessi sulle somme depositate ma si perde il potere di acquisto

Per esempio, lasciando 10mila euro negli ultimi 10 anni su un conto oggi avrebbero un potere d’acquisto ridotto a 9.234 euro, cioè l’8,3% in meno per effetto dell’aumento dei prezzi al consumo (fonte: Istat).

 Gli stessi 10mila euro mantenuti sul conto corrente  senza movimentazioni negli ultimi 15 anni avrebbero invece un potere d’acquisto pari a 8.418 euro, cioè 1.582 euro in meno per l’effetto dell’inflazione nel periodo (una perdita del 18,8 %!!).

Per evitare  l’erosione del potere d’acquisto  è necessario dunque non lasciare i risparmi ad accumularsi sul conto corrente ma metterli a frutto con investimenti di medio e lungo termine

Una soluzione è rappresentata dai Piani di Accumulo di Capitale (PAC).

Attraverso un PAC, infatti, è possibile investire somme anche molto contenute, ad esempio 100 euro mensili, per un periodo di tempo definito (60-120-180 mesi). 

Ogni mese il piano di accumulo preleva dal conto la somma stabilita e acquista quote di un fondo di investimento che diversifica il portafoglio in centinaia di titoli sui mercati di tutto il mondo. 

In questo modo anche i piccoli risparmi possono produrre un guadagno  nel tempo.

grazie all’investimento  costante, i PAC consentono di acquistare in tutte le situazioni, sia quando il mercato sale che quando scende. 

Questo permette inoltre di mediare il prezzo di acquisto delle quote del fondo , riducendo notevolmente il profilo di rischio dell’investimento. 

Il tutto beneficiando della massima flessibilità, senza avere l’obbligo di proseguire il piano di versamenti fino all’ultima mensilità .

 infatti, il PAC può essere sospeso (e poi ripreso successivamente) o anche interrotto o liquidato in qualsiasi momento.

E considerata la tendenza dei mercati azionari a crescere nel medio-lungo periodo, ci si può  avvantaggiare dei ribassi del mercato, momenti in cui si acquistano un maggior numero di quote grazie ai prezzi più contenuti.

Ma…..“Quanto può rendere un PAC?”. Ovviamente dipende dall’andamento del mercato di riferimento del fondo scelto per i versamenti periodici. 

Per esempio, se 15 anni fa , nel gennaio 2006, fosse stato attivato un PAC da 200 euro al mese su un fondo azionario globale internazionale il totale dei versamenti sarebbe ammontato a 36.000 euro. 

Grazie alle quote acquistate mese dopo mese, il totale accumulato a fine gennaio 2021 ammonterebbe a 79.690 euro con un guadagno di 43.690 euro.